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Dettaglio di alcune decorazioni fotografiche presso il centro di cure palliative a Bolzano

“Il dolore inascoltato” di S.Levine

In questo libro veniamo guidati lungo il cammino che porta a incontrare il dolore delle tante perdite che abbiamo accumulato nell’arco della nostra vita: la perdita di persone care, ma anche la perdita delle aspirazioni e delle speranze, dei sogni e illusioni che avevamo coltivato. Ogni nuovo lutto porta con sé anche questa sofferenza più antica, a cui abbiamo sempre cercato di voltare le spalle. In ognuno di noi c’è come un grande serbatoio, ci dice Levine, dove va tutto il dolore per ciò che abbiamo perso e continuiamo a perdere nella vita. Ed è questa la morsa che attanaglia il cuore, spingendoci verso la disperazione e le altre emozioni che emergono quando non sappiamo più perché ci sentiamo come ci sentiamo. Morbidezza, gentilezza, compassione sono le qualità che accompagnano e che maturano lungo il percorso di guarigione che conduce verso il centro del dolore. Potrebbe apparire come un paradosso, ma in realtà è proprio questo tipo di impegno a restituirci la nostra interezza: quasi un’operazione alchemica dove i sentimenti ritenuti negativi come la sfiducia e la paura fioriscono progressivamente nella compassione e nel senso di gratitudine. “Solo un cuore spezzato è un cuore intero” veniva detto nella tradizione chassidica ed ecco che Stephen Levine ci offre in queste pagine la sua calda esperienza, maturata accanto a molte forme di dolore, e suggerimenti preziosi per non essere trascinati via dai gorghi del dolore inascoltato, lontano dalla nostra vera natura.