MENU
Dettaglio di alcune decorazioni fotografiche presso il centro di cure palliative a Bolzano

“Sono vivo ed è solo l’inizio” di L.Campanella

La morte è il grande tabù dell'uomo ma, come insegnano gli antichi, è anche l'unica certezza della vita. La società contemporanea prova imbarazzo e fatica a stringersi intorno a chi soffre e non ha più linguaggi per esprimere il dolore, in ogni sua forma, e dargli un senso, mentre la medicina continua a voler guarire il malato spesso senza riuscire a prendersi veramente cura di lui. In questo libro, l'autrice propone un percorso di riflessione filosofico sul senso del vivere e del morire che vale sia come proposta educativa e formativa, sia come possibilità di presa in carico di sé e di chi soffre. Lo scopo è esercitarsi a pensare il limite e partire da questo per trasformare la propria vita, perché la felicità possa diventare una condizione duratura, uno stile di vita, e non solo il risultato fortunato e fortuito della mancanza momentanea di dolore.