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Dettaglio di alcune decorazioni fotografiche presso il centro di cure palliative a Bolzano

Biblioteca

Libri e film consigliati

“Ed e’ subito sera” di F.Cattagni

Il libro non è soltanto un esempio di ricerca, originale e accuratamente costruita. Non si limita a restituirci i vissuti di quei medici cha accanto al morente continuano ad apprendere dalla vita e dal mistero della morte; e nemmeno, questo importante saggio può essere letto con tutta l’emozione che i resoconti e le parole degli intervistati suscitano in noi. Il libro è una testimonianza sia poetica oltre che scientifica.


Intensità e continuità terapeutica e assistenziale,  Associazione Cure Palliative Onlus

Gli Atti del Convegno. Ricerca 2009-2013


Ospedale e territorio verso la continuita’ terapeutica e assistenziale, Associazione Cure Palliative Onlus

Gli Atti del Convegno.


Il progetto e la costruzione della rete, Associazione Cure Palliative Onlus

Gli Atti del Convegno – 20 anni di cure palliative a Bergamo.


“Ho paura, abbracciami” di M.Bellesini, L.Conforti, A.Valsecchi

Stanno trascorrendo vent’anni da quel giorno del 1991, in cui nacque a Sondrio l’Associazione “Chicca Raina”,in ricordo di Chicca, morta di cancro all’età di quarant’anni,assistita a casa sino alla fine della sua vita.Negli anni, l’Associazione ha accompagnato le personemalate gravemente ed inguaribili, prendendosi cura di loro e dei loro familiari a casa, aiutando ad affrontare,passo dopo passo, l’esperienza di sofferenza ed offrendo disponibilità competente e umana.La “Chicca Raina” negli anni è cresciuta ed oggi è sempre più viva nel realizzare la sua missione, impegnandosi nell’assistenza domiciliare integrata delle cure palliative ed andando oltre le risposte tecniche per incontrare le persone malate in profondità. Il titolo “Ho paura, abbracciami” è la voce di Daniela,mamma di tre figli, trentanovenne, che il giorno prima di morire alla dottoressa dell’Associazione, che si sta prendendocura di lei, esprime questo bisogno di “incontro”.Le pagine sono alcune delle voci, dei pensieri, dei sentimenti,delle parole scritte all’Associazione negli ultimi anni: ricordano storie condivise, dicono momenti e gesti,fanno sentire la vicinanza delle persone che non ci sonopiù e dei loro familiari.Permettono di scorgere, di fronte alla morte, la vita nella sua essenzialità.


Atti del corso base di biotica 2006

Si approfondiscono gli argomenti di etica e di scienza con spirito di positiva ricerca, lasciando chiaramente emergere che etica e scienza non devono essere contrapposte, né dissociate come mondi reciprocamente sconosciuti. Piuttosto la scienza non ci può fare paura perché è al servizio della vita, e non può esistere vera scienza se non si verifica continuamente con l’etica, poiché una tale scienza si porrebbe nella condizione di rischiare di perdere di vista il suo obiettivo finale: servire la vita.


Manuale per le organizzazioni di volontariato in Alto Adige

Il manuale per le organizzazioni di volontariato fornisce utili informazioni sulla gestione di un'associazione. I temi principali del volume sono: come costituire un'organizzazione di volontariato, come iscriverla al registro provinciale, l'associazione nel diritto civile, quali sono i redditi soggetti o esenti da imposte, la contabilià fiscale, ecc.


“Gli amici del bosco” di F.Azzetta

"Gli amici del bosco" è una storia da vivere che nasce da alcuni interrogativi con cui gli adulti devono confrontarsi quando, insieme a un bambino, vivono l'esperienza della malattia inguaribile e della morte di una persona cara. Che cosa provano i bambini di fronte alla morte? Che cosa pensano quando una persona a cui vogliono bene si ammala e non guarisce più? Quali parole usare e quanto si può raccontare? "Gli amici del bosco" è un libro per bambini dai 6 agli 11 anni ed è anche uno strumento pensato per gli adulti: una storia che aiuta a parlare e che suggerisce le parole da dire per coinvolgere i bambini nella giusta misura e spiegare quello che grandi e piccoli stanno vivendo. Lasciare i bambini soli, fosse anche con la buona intenzione di proteggerli, può generare maggiori fatiche e trasformare un dolore in trauma.


“Così è la vita” di C.De Gregorio

I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos'è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. È un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa. Dell'invecchiare, dell'essere fragili, inadeguati, perfino del morire parliamo ormai di nascosto. Ai bambini è negata l'esperienza della fine. La caducità, la sofferenza, la sconfitta sono fonte di frustrazione e di vergogna. L'estetica dell'eterna giovinezza costringe molte donne nella prigione del corpo perfetto e le inchioda dentro un presente mortifero, incapace di darci consolazione, perfino felicità. In questa intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa, Concita De Gregorio ci chiede di seguirla proprio in questi luoghi rimossi dal discorso contemporaneo. Funerali e malattie, insuccessi e sconfitte, se osservati e vissuti con dignità e condivisione, diventano occasioni imperdibili di crescita, di allegria, di pienezza. Perché se non c'è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c'è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo in forza.


Nahe sein in Krankheit und Tod di M.Bergmann

Die kfb bietet mit dem vorliegenden Behelf konkrete Impulse und Modelle an für die Begegnung mit Kranken, Sterbenden und ihnen nahe stehenden Menschen. Die spirituelle Begleitung soll helfen, Abschied zu gestalten (Gebet für Verstorbene, Begräbnisfeier,…) und zu Worten und Gesten zu finden, die trösten, ermutigen und bestärken.